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Un Ricordo di una Notte di Terrore (forse)


[ALT dell'immagine: Un pezzettino di pavimento in marmo con alcune macchie circolari, della misura di monete, che potrebbero essere di ruggine.]

Nella notte del 23 Agosto del 410 d.C. guidato da Alarico, un immenso esercito di Goti fece irruzione in Roma saccheggiando e dando alle fiamme la Città. Dopo otto secoli di sicurezza da nemici esterni, fu uno shock traumatico dal quale non si riprese mai: 50 anni più tardi l'Impero romano sarebbe caduto.

La stessa sequenza di eventi doveva accadere a Costantinopoli, la Seconda Roma. Saccheggiata nel 1204 da un'armata nordica dopo quasi nove secoli di sicurezza, essa cadde nel 1453: una morte al rallentatore, per così dire, ma gli storici concordano che quel primo shock ne fu in gran parte responsabile.

Parte del folklore di questo evento pauroso è che le truppe di Alarico si mossero così velocemente, che i mercanti all'interno della Basilica Aemilia non ebbero tempo di ripiegare le bancarelle: le mercanzie abbandonate si incenerirono e le tracce spettrali delle monete fuse possono ancora essere viste sui pavimenti in marmo.

Sembra strano che non ci debbano essere altre tracce di oggetti in metallo, vero?

E un lettore di questa pagina scrive: "Mi chiedo, se in presenza di fiamme così vive a contatto (per quanto il rame e bronzo fondono a temperature relativamente basse), il marmo non avrebbe subito un processo di calcinazione più evidente?"

Ho scattato queste foto [con grande scetticismo]: queste macchie rotonde color ruggine appaiono sotto le gronde di un tetto in metallo ondulato posto sopra alcuni scavi di lunga durata ad una estremità della basilica. Georgina Masson, tra l'altro — una degli autori più affascinanti nel raccontare la storia dei mercanti in preda al panico e di Roma in Fiamme — dice che le macchie sono verdi.


[ALT dell'immagine: Un pezzettino di pavimento in marmo con alcune macchie circolari, della misura di monete, che potrebbero essere di ruggine.]
Allora, son proprio monete fuse?

Nella sezione centrale inferiore dell'immagine qui sopra potete cliccando avere una vista ravvicinata in dimensioni maggiori del reale e giudicare voi stessi, o forse quest'altra bella foto dal sito di Kalervo Koskimies Vedute di Roma vi aiuterà a farvene un'idea.


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