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Una trascrizione per la Rete, della Nona Edizione di
Descrizione delle Pitture, Sculture e Architetture esposte in Roma

di Filippo Titi

stampato da Marco Pagliarini
in Roma
MDCCLXIII

Il testo è nel pubblico dominio.
Le eventuali foto a colori sono © William P. Thayer.

La Guida di Filippo Titi (1674)
rivista da Giovanni Bottari (1763)

Il testo è composto di una serie ininterrotta di 485 pagine di schede che seguono un ordine topografico; con alla fine un appendice di una cinquantina di pagine sul contenuto del Museo Capitolino, e un'altra cinquantina di pagine di indici.

Quest'ordine topografico, però, non è dei più esatti; inoltre, sono stato costretto a suddividere il libro in pagine Web non troppo lunghe, scegliendo per quanto potevo punti logici di divisione.

Qui sotto, ho dunque accennato soltanto alcuni dei principali monumenti: al lettore che conosce Roma serviranno di punti di riferimento. Invece, se non conoscete la Città o se siete in fretta, vi sarà più utile l'Indice Alfabetico della stessa guida.

Per i dettagli tecnici sulla trascrizione in Rete, si veda qui sotto, dopo il Sommario.

Sommario

Introduzioni
Dedica di Marco Pagliarini, stampatore • Proemio
iii
I.
S. Pietro in Vaticano, S. Spirito in Sassia, La Farnesina, S. Pietro in Montorio, S. Maria in Trastevere, S. Francesco a Ripa, S. Cecilia in Trastevere; ed altri.
1
II.
S. Bartolomeo all'Isola, S. Paolo fuori le mura, S. Sebastiano fuori le mura, S. Gregorio al Celio, SS. Giovanni e Paolo, Isola de' Mattei, S. Carlo ai Catinari, SS. Trinità dei Pellegrini, Palazzo Spada; ed altri.
58
III.
Palazzo Farnese, S. Lorenzo in Damaso, S. Maria della Vallicella (Chiesa Nuova), S. Agnese in Agone, S. Andrea della Valle, S. Giacomo degli Spagnuoli, S. Luigi de' Francesi, S. Maria sopra Minerva; ed altri.
109
IV.
S. Ignazio, Il Gesù, S. Marco, S. Maria in Araceli, S. Giuseppe in Campo Vaccino, S. Giovanni in Laterano, S. Croce in Gerusalemme; ed altri.
165
V.
S. Lorenzo fuori le mura, S. Clemente, S. Salvatore ai Monti, S. Martino ai Monti, S. Prassede, S. Maria Maggiore, S. Pudenziana; ed altri.
225
VI.
S. Silvestro a Monte Cavallo, S. Maria degli Angeli, S. Maria della Vittoria, Palazzo Pontefice in Monte Cavallo, SS. Apostoli, S. Marcello al Corso; ed altri.
277
VII.
Palazzo Barberini, S. Niccola di Tolentino, S. Andrea delle Fratte, S. Silvestro in Capite, Fontana di Trevi, S. Maria ad Martyres (Pantheon), S. Lorenzo in Lucina, SS. Ambrogio e Carlo al Corso, SS. Trinità dei Monti, Gesù e Maria al Corso; ed altri.
329
VIII.
S. Maria di Montesanto e S. Maria dei Miracoli, S. Maria del Popolo, S. Antonio di Padova de' Portoghesi, S. Agostino, S. Salvatore in Lauro, S. Maria dell'Anima, S. Maria della Pace, S. Giovanni de' Fiorentini, S. Maria Traspontina, Villa di Belrespiro, Villa Albani; ed altri.
385
Indice Capitolino

La guida può anche essere letta in un altro modo. Vi sono menzionati oltre novecento pittori, scultori, architetti ed altri artisti e press'a poco tremila opere loro. Lo stesso libro include un indice dettagliato di questi personaggi, che ho riprodotto: e con le maravigliose possibilità della Rete di cui ovviamente non potevano avvalersi gli scrittori, ogni menzione di un artista nel testo rimanda all'indice — basta cliccare sul punto di color rosa che precede il suo nome, così: Michel'Angiolo Bonarroti.

Meglio ancora: dopo immissa e riletta la guida intera, tornerò all'Indice degli Artisti per farne un indice molto più utile, aggiungendo ai singoli artisti links ai migliori corrispettivi siti o pagine in Rete. (Non trattenersi il soffio, però: la prima cosa è di finirne col testo di Titi!)

Indice de' Nomi de' Professori Citati in questo libro.

A B C D E F G IJ L M N O P QR S T UVZ

Aspetti Tecnici relativi a questa Trascrizione


[ALT dell'immagine: La copertura o prima pagina di 'Descrizione delle Pitture, Sculture e Architetture esposte al Pubblico in Roma', edizione di 1763.]

Edizione Fonte

Ho trascritto una ristampa anastatica anonima, senza data nè luogo di pubblicazione, con introduzione in inglese a cura di Hugh Honour, l'edizione di base essendo quella di Marco Pagliarini, Roma, 1763. Del marchio della stamperia deriva l'icona che si vede nella barra di navigazione a piè delle singole pagine: cliccando su, si tornerà a questa pagina home.

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Fra le edizioni recenti, esiste una edizione comparata moderna, a cura di Bruno Contardi e Serena Romano, Firenze 1983; ed un'altra ristampa anastatica, Multigrafica editrice, Roma 1978, con introduzione in italiano a cura di Franco Prinzi. Non le ho viste.

Ortografia e Rilettura

Ho mantenuto l'ortografia degli scrittori, corrigendo soltanto alcuni manifesti errori, che ho segnati con un piccolo circolo rosso. Basta porre il cursore sopra il circolo, senza far clic, e si leggerà nella mia nota JavaScript il testo sbagliato, così:

quantitàº

Talvolta il testo mi ha sembrato strano, ma essendo straniero non mi sono sentito sicuro nel correggerlo; o si potrebbe pensare ch'io non abbia correttamente trascritto il testo; o il nome di un artista non ha la stessa forma nel testo che nell'indice degli artisti; o per altre ragioni ho voluto segnare il passo. Per esempio:

tralassiaronoº — sofittoº
Giuseppe Pugliaº del Bastaro
Domizio,º
Vinchelmanº

Ho alquanto semplificato la punteggiatura, eliminando per esempio i punti dopo i numeri (cioè, Innocenzo XI, 1686 anziché Innocenzo XI., 1686.); invece, non ho toccato alle virgole, ove si potrebbe cambiare il significato delle frasi.

Al momento in cui scrivo, il testo non è stato riletto. Ci saranno dunque alcuni errori.

Link

I monumenti descritti dal Titi, per la maggior parte, sono chiese; perciò è logico ed inevitabile che questa trascrizione faccia parte del mio sito, molto più esteso, sulle chiese di Roma, e quindi le schede del Titi sulle singole chiese sono (o saranno) collegate al punto centrale sul mio sito per la corrispettiva chiesa:

Il link in quasi ogni caso si trova nel titolo della sezione; così si spiega il color azzurro chiaro dei titoli, per esempio:

Di S. Spirito in Sassia

Inoltre, ho inserito moltissimi link locali nel testo: ad ogni chiesa o monumento, alla prima menzione di ogni artista sulla stessa pagina, e ad alcuni altri posti utili. Per facilitare i rinvii esatti, ogni inizio di pagina viene anche indicato nel codice fonte; per esempio: <A NAME="p60">

Le Aggiunte del Bottari

Alle pagine 447‑481 il Bottari ci ha lasciato una sezione di Aggiunte e Correzioni. Le ho inserite direttamente nel testo: vi si possono identificare per il colore leggiermente più blu. Queste Aggiunte e Correzioni sono precedute dal testo che segue; se siete responsabile di un sito Web lo capirete benissimo:

La natura di quest'Opera è quasi simile al Calendario, che ogni anno si muta. Perchè mutandosi ad ogni poco in questa gran città le produzioni delle tre belle arti per le nuove fabbriche, che di continuo ci si fanno, e per li nuovi ornamenti, che vi si appongono, e per le demolizione altresì o per la perdita, o traslazione de' vecchi ornati, ne segue, che per necessità bisogna o rifare, o correggere, o mutare, o accrescere la descrizione de' medesimi ornamenti. Quindi è, che questo libro stampato dal Titi la prima volta l'anno 1686, fu ristampato poi nel 1708 con aggiunte, come si è detto a cart. X; ma rimase anche questa ristampa mancante, onde fu ristampato nel 1721. Ridottasi poi anche questa edizione molto difettosa, venne in pensiero all'Eminentissimo signor Cardinale Silvio Valenti di sollecitarmi a ristamparla. Io tosto m'accinsi ad ubbidirlo, e ne cominciai la ristampa, la quale nel corso di circa a vent'anni, ne' quali è  p448 stata interrotta più volte per lungo tempo, è venuta sottoposta al medesimo difetto delle passate edizioni; sicchè bisognerebbe ricominciarla da capo. Ma per non perdere il tempo, la fatica, e la spesa, che ci si è impiegata, si è pensato di supplire con questa Aggiunta, e Correzione. Speriamo, che il discreto Lettore ci compatirà, considerando, che non sarebbe stato di mestieri il farcela, se quando si messe mano alla ristampa, si fosse proseguita diviato, e senza interruzione; e pubblicatala venti anni addietro; ma altresì avremmo avuto adesso un libro imperfettissimo,º e che bisognerebbe ricomporre, e ristampare, e ricomprarlo di nuovo, e gettar via quello comprato tanti anni addietro.


[ALT dell'immagine: HTML 4.01 valido.]

Pagina aggiornata: 19 ago 03