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Fossato

Questa pagina riproduce una parte dell'
Indice-Guida dei Monumenti . . . dell'Umbria

di
Mariano Guardabassi

pubblicato da G. Boncompagni e C.,
Perugia, 1872

Il testo è nel pubblico dominio.
Le eventuali foto a colori sono © William P. Thayer.

Questa pagina è stata attentamente riletta
e la credo senza errori.
Ciò nonostante, se vi trovate un errore,
vi prego di farmelo sapere!

seguente:

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San_Gemini

 p90  Frasso

Nota di W. Thayer: Frasso Sabino, in provincia di Rieti, fa parte oggi del Lazio; ma quando scriveva il Guardabassi, e fino al 1927, apparteneva all'Umbria.

Casa Profili

Resto di marmorea lapide romana rinvenuta nel 1864.

Presso Frasso

Sulla via da Rieti a Roma

Opera etrusco-Sabina (?). Casale detto l'Osteria Nuova — Nel lato Ovest di questa si ha adito ad una corsìa che introduce in una sala munita di pozzo, costruzione senza cemento. La corsìa è costituita da filari di pietre rettangolari (e tali son tutte le altre) leggermente convesse all'esterno mentre quelle che formano la vòlta presentano una fronte lievemente convessa. La sala per ogni lato misura metri 6.80 di lunghezza ed elevasi dal piano attuale metri 4.50; essa è coperta di vòlta semicircolare a massi cuneiformi rettangolari; la parete d'ingresso è formata di soli sette massi de' quali uno misura metri 7 in lunghezza metri 1.80 in larghezza e metri 0.88 in altezza. Nella parete di fronte all'ingresso v'è un'apertura rettangolare a guisa di porta alla quale ora si ascende su pietre di recente sovrapposte, quest'apertura elevasi dal piano per circa metri 3. Il pozzo, internamente è di forma triangolare composto di pietre poligone ed il puteale risulta di tre pietre riquadrate che insieme alla parete formano un metro quadrato di apertura. Sulla fronte estrema Est vi furono addossate costruzioni romane ad opera reticolata; il resto è moderno. Nella Provincia dell'Umbria non v'è altro esempio di costruzione con massi di questa imponenza!

Opere romane. In prossimità dell'Osteria Nuova. Incrociamento di un trivio di cui le singole strade eran lastricate fino a pochi anni indietro. Nella maggiore, distinta dal Guattani per la Salaria Nuova che attraversa al Nord l'Osteria — Resti di due grandiosi monumenti sepolcrali.

A chilometri cinque sulla via di Scandriglia presso la Chiesa della Madonna della Quercia a S: del viandante — Due colonnette commemorative fiancheggiano un enorme masso di pietra lavorata a modo d'un basamento.

Ad un chilometro di distanza dalla Chiesa verso Ovest incontrasi la terza via che noi supponiamo essere i primi a segnalare. — Ivi mirasi una grandiosa sostruzione per proteggere il passaggio della via sopra un piccolo torrente.


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Pagina aggiornata: 15 mag 15