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Questa pagina riproduce una parte dell'
Indice-Guida dei Monumenti . . . dell'Umbria

di
Mariano Guardabassi

pubblicato da G. Boncompagni e C.,
Perugia, 1872

Il testo è nel pubblico dominio.
Le eventuali foto a colori sono © William P. Thayer.

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seguente:

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Stimigliano

 p276  Spoleto

Opera umbro-pelasgiche. — Morta. Nella nostra provincia offrono queste il miglio e più vasto esemplare della rozza costruzione a massi poligoni. Questi sono di pietra porosa calcare; a facce sufficiente kk piane; la grossezza delle mura è formata da sole due pietre ravvicinate tra loro e formanti in genere una spessezza di metro uno e sessanta cenitmetri. Fortunatamente la pianta dell'antica cinta può ancora rilevarsi con esattezza non essendo che in pochi punto y interrotta o sepolta, come forse è sepolto l'antico ingresso in corrispondenza o presso alla sovrastante Porta Fuga sul lato Ovest della Città. A capo del montuoso costantiniano del colle di S. Elia, per quasi due terzi dalla Città — Resti dell'Arce o come altri suppongono dell'Acropoli sui lati EstSud.

Sostruzioni alla caserma di S. Niccolò — Restauro y delle primitive mura  p277 di cinta. Dei molti esempi che abbiamo di costruzione y posteriori ci limitiamo citar questo ove dal modo in cui veggonsi le pietre sovraposte meglio che altrove apparisce coll'avanzare del tempo lo avvanzare della civilità; in fatto, dalla maniera umbro-pelasgica si passa alla umbro-etrusca, da quella alla etrusca, poi alla romana in fine alla medioevale; così in pochi metri di superficie credesi compendiata l'istoria di oltre 30 secoli! Aggiungeremo che l'arco a capo di Via Monterone ed il muro in Via delle Felici ci sembrano appartenere a restauro y di epoca etrusca. Nella torre del Duomo ad un terzo circa della sua altezza sulla fronte Est — Scultura simbolica su pietra ridotta a semplice materiale da costruzione. Parlarono di queste primitive costruzione y gli antichi storichi Spoletini, C. F. Petit-Radel (sopra i monumenti ciclopici pag. 211, 212 e 213) ed in ultimo l'erudito Barone Achille Sanzi con accurata analisi e saggia critica.

Opere romane. Entro la cinta antica. Spoleto basa sulle rovine della Città romana, ovunque si pratichi uno scavo emergono resti preziosi, che l'abbondanza non li fece quì bastante kk apprezzare; noi ci limiteremo solo ad accennare i monumenti di maggior imz. Innanzi di entrare Porta S. Gregorio — Ponte detto volgar kk Sanguinario; per esso si aveva adito alla Città atraversando il torrente Tiscino; cambiando letto il torrente, divenne inuitle il ponte e nel 1848 con apposite costruzione y fu ricoperto lasciandovi una apertura a comodo dei visitatori. Questo porte ha tre archi e la sua costruzione è simile a quelli della via Flaminia. Poco lungi dal Ponte a s: nella ora Caserma della Stella — Anfiteatro; di questo vasto edificio rimangono pochi ruderi, quali a nostro credere demarcano la parte esterna del giro delle gradinate sostenute dell'ultima corsìa, partenda dall'Arena il cui completo interramento non ci permise misurare a credere ch'esso fu edificato tra i primi. Nell'ex convento di S. Agata, ora ridotto a carcere — Grandiosi resti di bagni già da molti anni resi impraticabili per scarico di macerie. Poco lungi nel giardino Falconi — Bellissima e speciale costruzione pel restauro delle mura della Città, sulla quale in lettere cubitali mirasi una iscrizione che ricorda l'ordine dato dal Senato romano e coloro che lo fecero costruire e n'approvarono il lavoro. Nella Chiesa di S. Ansano, sulla parete esterna s: sopra l'ingresso alla casa parrocchiale — Resto di fregio di cornicione di scelto stile greco-romano, che appartenne ad un antico tempio che ivi s'ergeva. A S: a contatto del tempio mirasi — L'Arco onorario eretto ai Cesare y Germanico e Druso; col volgere dei secoli e l'addossarsi delle rovine crebbe il piano stradale fino quasi a due terzo y della sua altezza e le casa y ne invasero le parti laterali; benchè così mozzo, quei grandi massi e quella parchezza di decorazione y danno ad esso un'aspetto severo ed imponente. L'iscrizione dedicatoria verso Nord è ben conservata. In via della Basilica — Resti di due lati di un tempio; consistenti in un primo basamento a grandi massi bugnati, dal quale altro se ne innalza liscio nelle fronte y e con belle modinature nelle cornice y, delle quali la maggiore sostiene basi di pilastro y che essendo costruito y a laterizio ptbo accennare all'epoca di un restauro, mentre il resto della fabbrica è condotto a pietre  p278 di non comune dimensione. Nell'orto dell'episcopio sui lati OvestNord e nell'unita casa del signor Sergio Marchetti — Interessantissimi resti di un palazzo con avanzo y di due logge, ridotta y all'epoca ducale ad uso di difesa. Nella via del Palazzo dei Duchi a s: entro l'ultima casa per chi venga dalla Piazza del Mercato — Avanzo y di una corte con portico del quale rimangono solo allo scoperto sei pilastro y ornati di lor capitello con archi sovrastanti, su cui posano vòlta y che riteniamo costruita y in epoca posteriore; questo resto di edificio accenna ai tempo y di avanzata decadenza e non sarebbe improbabile che facesse parte del palazzo ducale.

Chiesa di S. Ansano

Esterno. Già avvertimo che v'è un resto d'antico tempio pagano ed appunto da questo lato s: possiam ricordare la bella cornice scolpita in pietra che circoscrive una lunetta; opera del 15s: tutto il resto subì un completo ammodernamento.

Interno. Parete s: Tela ad olio — Il martirio di S. Lorenzo; opera che ricorda la scuola napoletana del 17s. Parete dell'Altare maggiore Tela ad olio — Il martirio di S. Ansano; opera di scuola veneta del 17s. Parete d: Altare presso l'ingresso, Affresco — Maria in seggio sostiene Gesù sul sinistro ginocchio in atto di benedire; in alto due Angioli reggono un drappo ed ai lati del seggio rimangono tracce di due Santi; opera probabilmente d'uno scuolare dello Spagna. Cripta. Questo luogo, ora sotterraneo, fu un tempo seguendo il parere del Chiarissimo De‑Rossi Chiesa esterna e durò fino a tanto che l'Arco commemoerativo romano di cui tenemmo parola rimase completamente scoperto, giacchè questo è coinnestato alla Chiesa già dedicata S. Isacco e S. Marziala Anacoreti. Attual kk vi si ha adito per una comunicazione interna ove nell'architrave dell'angusto ingresso mirasi in Affresco — Maria in mezza figura con Gesù ed innanzi ad essi un Angiolo; primo saggio delle pitture che andremo a notare.

L'interno presenta tre nave y, ed il visitatore si trova su quella a s: dell'abside; sei colonne fiancheggiano la nave di centro (le prime quattro di epoca romana); nelle nave y laterali poi ricorrono su quelle linee altrettanti pilastro y, e così pure due a capo e due in fine della nave di centro; le vòlta y sono a crocera e prive di costoloi. Ritiensi questa costruzione appartenere all'11s. Pitture in affresco di cui le inferiori possono reputarsi contemporanee alla costruzione e le superiori di qualche anno posteriori. 3ra Crocera, rispondente al lato s: dell'abside. Parte superiore (a d: d'una piccola finestra) — Resto di una fabbrica ed a s: sembra che da una colonna scenda un panno; vi son pure tracce d'una figura. A s: della finestra — Il Salvatore seducto dui è presso altra figura velata, muliebre, che potrebbe credersi Maria alla quale il Redentore porge due corona y. Parte inferiore — Frammenti di due pastori e nel centro un Santo Anacoreta. 4ra Crocera (rispondente al centro dell'abside). Parte superiore, in centro alla finestra, a d: — Cristo in trono ed ai lati due Angioli in atto d'incoronarlo, dell'istesso lato la figura di un Santo in piedi ed innanzi a lui un cartello con la parola "Martial". A s: —  p279 Restano due teste di Anacoreti, dietro figura un monte cui è sopra un Angiolo che scende dal cielo. Parte inferiore, a d: — Un Santo Anacoreta, quale abbenchè vecchio arresta per le corna un'infuriato montone, ancor più a d: due giovani Eremiti. A s: un pastore in mezzo al suo gregge incaminato a d: (termina con questa rappresentanza il 2o ordine di dipinti).5ra Crocera (lato d: dell'abside) sulla estrema d: — Figura supplichevole tenuta per mano da altra maggiore. Nave s: 6ra Crocera (a d: della piccola finestra) — In alto un'Angiolo librato sulle ali, quale tiene disteso con ambe le mani un candido lino, in basso un vecchio S. Anacoreta e presso, altre tre teste ornata y di aureole. A S: — Il martire del S. Anacoreta; il corpo del Santo giace ricurvo sopra un patibolo, ed il suo capo già mozzo sta per cadere sul terreno, a s: il giustiziere e sotto queste figure altre due che sembrano spettatori. 7ra Crocera — Un convito; dieci figure siedono a mensa, sulla quale veggonsi dei pani segnati con croci, nel centro in un desco figura un grosso pesce; di fronte al tavolo e quasi in centro vedesi un piccolo uomo distendere la mano a ricevere un pane che gli offre un commensale. Sulla parete s: di detta crocera — Sette teste di Santi volta y da d: a s: il resto del dipinto è deperito! 9ra Crocera (nave di centro, fronte opposta all'abside). — Da s: si avvanzano dieci armati coperti di maglie di ferro, più presso al centro v'è il condottiero ed a d: i frammenti di un Santo ed altri cinque armati.

Chiesa di S. Caterina
ora ad uso di bottega

Interno. La vòlta di forma semicircolare reca in Affresco — Nel centro a grandi proporzione y, Cristo stante in atto di benedire ed ai quattro lati le mezze figure degli Evangelisti; opera che ricorda un'imitatore della scuola del Lippi.


[ALT dell'immagine: Una piccola croce di Malta]
	Chiesa di S. Domenico

Esterno. Fu edificata nei primordi del 15s, è decorata a grandi fasce di pietre conce bianche e rosse. Ha forma di croce latina e sembra che la fronte (Sud) non sia stata compiuta. Sulla parete Est v'è una porta elegante kk ornata nella cui parte superiore entro un sesto semicircolare mirasi in Affresco — Cristo benedicente in mezza figura; al disopra in uno dei gusci della cornice leggesi, Perinus Cesareus perusinus pingebat 1591. Da questo lato a contatto della crocera elevasi la torre campanaria. L'abside era occupato da un grandioso finestrone a tre archi divisi da semplice y pilastro y con occhi corrispondenti ai centro y superiori.

Interno. zzz

Chiesa di S. Giovanni Decollato

Esterno. zzz

Interno. zzz

Chiesa di S. Giovanni e Paolo

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Chiesa di S. Gregorio

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Interno. zzz

Chiesa di S. Lorenzo

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Chiesa della Manna d'Oro

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Chiesa di S. Matteo ed Ospedale Civile

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Chiesa di S. [ALT dell'immagine: missing ALT]

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Chiesa di S. [ALT dell'immagine: missing ALT]

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Chiesa di S. [ALT dell'immagine: missing ALT]

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Chiesa di S. [ALT dell'immagine: missing ALT]

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Chiesa di S. [ALT dell'immagine: missing ALT]

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Chiesa di S. [ALT dell'immagine: missing ALT]

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Chiesa di S. [ALT dell'immagine: missing ALT]

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Esterno. zzz

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Chiesa di S. [ALT dell'immagine: missing ALT]

Esterno. zzz

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Pagina aggiornata: 18 apr 08