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Il Foro Romano — Storia e Monumenti

da Christian Hülsen

pubblicato da Ermanno Loescher & Co
Editori di S. M. la Regina d'Italia
1905

Il testo, le piante e le immagini in bianco e nero sono nel pubblico dominio.
Le foto a colori sono © William P. Thayer.

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 p129  XXV. Arcus Augusti


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Fig. 64. Moneta coniata nel 18/17 a. Cr. con l'epigrafe civib(us) et sign(is) milit(aribus) a Part(his) recuper(atis).

Appoggiato al lato meridionale del tempio di Cesare sorgeva sopra la Sacra Via  p130 un arco, eretto nel 19 av. Cr. dal senato e dal popolo all'imperatore Augusto per celebrare l'avvenuto ricupero delle insegne militari perdute nella guerra partica da Crasso presso Carrhae (55 av. Cr.). Secondo le monete, quest'arco aveva tre luci, le fondamenta composte di grandi blocchi di travertino furono scoperte nel 1888; e alcuni frammenti dello zoccolo di marmo messi già allo scoperto da scavi anteriori, furono recentemente ricollocati sopra quelle fondamenta (le parti eseguite in mattoni sono moderne). Quando il tempio dei Castori fu ingrandito (sotto Tiberio o sotto Adriano?), l'arcata destra del monumento rimase quasi coperta dalla grande scalinata sporgente verso la Sacra Via.

Vedi: Cassius Dio LIV, 8; Scholia Veron. Vergil. p. 98.

Jordan I, 2, 211; Richter, Jahrb. des Inst. 1889, 151‑162. Antike Denkmäler I, tav. 27. 28; Lanciani 270; Vaglieri 81. — Moneta di Augusto: Cohen2 n. 82.

Ad oriente di uno dei pilastri centrali si vede un semicerchio di travertino rozzamente composto, e che, a torto alcuni hanno denominato puteal Libonis o Scribonianum. — Dagli scavi eseguiti nella primavera del 1904 si è accertato che le fondamenta dell'arco posano sopra il lastricato di una strada più antica, la quale corre verso il tempio di Cesare, formando un angolo retto con l'asse di questa strada che nell'età repubblicana doveva segnare il limite orientale del Foro.

Fra le fondamenta dell'arco e il tempio di Cesare furono rinvenuti alcuni dei cosidetti "pozzi rituali" (v. p. 95) composti di grandi lastroni di travertino  p131 e che senza dubbio non sono anteriori al tempo di Augusto.

Vedi: Cicero pro Sestio 18; Porphyr. ad Horat. ep. 7, 19, 8; schol. Pers. IV, 49.

Benndorf-Schoene, Lateran, n. 440, p. 307; Jordan I, 2, 210. 403. — Moneta: Cohen-Babelon Scribonia n. 8. 9.


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Pagina aggiornata: 21 apr 01