e‑mail:
William Thayer |
![]() Aiuto |
![]() A monte |
![]() Home |
|||
|
Il 25 Aprile rappresenta per Umbertide una giornata che racchiude in sé un duplice significato. Non solo il giorno della Liberazione da una guerra atroce quale fu il secondo conflitto mondiale, ma anche il giorno in cui, nel 1944, settanta concittadini persero la vita nel bombardamento del borgo S. Giovanni.
È trascorso oltre mezzo secolo da quei morti e da quelle rovine, mezzo secolo in cui l'Italia è diventata protagonista di pace, di civiltà e di democrazia.
La storia dell'Italia del dopoguerra è legata a questi principi, a queste "scelte morali" che rappresentano un patrimonio importante, acquisito con sacrificio, un patrimonio da mettere a disposizione delle giovani generazioni e di coloro che ancora oggi, nel mondo, vivono in un clima di guerra e di sofferenza.
Il lavoro di ricerca portato avanti dalla scuola, relativo al momento più triste della nostra storia recente, la ricostruzione di un ideale dialogo, rappresenta un importante momento di riflessione e serve a sconfiggere la distanza da quegli eventi e l'indifferenza che da tale lontananza può scaturire.
La stessa rappresentazione di quei tristi eventi del 25 Aprile 1944, realizzata dall'Accademia dei riuniti insieme ai ragazzi della Scuola Media "Mavarelli-Pascoli", mantiene intatto un legame indelebile di vera umanità che ripudia sempre la guerra e ogni forma di violenza.
p2 Il nostro tempo è caratterizzato dall'esaltazione del presente e dall'incapacità di un vero progettarsi nel futuro.
Custodire il passato, coltivare la memoria storica, coinvolgere i giovani in azioni partecipate, diventa allora un atto necessario affinché si possa garantire loro la capacità di avere fiducia e prospettive.
Gianfranco Becchetti
Sindaco di Umbertide
p3 Quando l'amico ing. Mario Tosti, cultore puntuale delle vicende storiche del nostro territorio, ci ha proposto di ricostruire la storia personale delle vittime del bombardamento del 1944, abbiamo aderito davvero volentieri per due motivi ben precisi: in primo luogo, perché abbiamo letto, in questa iniziativa, la possibiltà di una ricostruzione storica dal basso, intessuta di fatti e di osservazioni minute, in cui le persone, i luoghi e gli avvenimenti sembrano reclamare il diritto ad essere nella storia; in secondo luogo (comunque strettamente legato alla prima motivazione), perché è nata immediatamente l'idea di un percorso didattico, il cui obiettivo fondamentale era quello di far comprendere che per i giovani "nulla ha significato, se l'esperienza del passato non offre indicazioni di lettura per il presente".
Ma nello spirito di questa ricerca c'è anche la precisa intenzione di far riemergere volti, caratteri, vicende personali, che tornano a vivere, attraverso la memoria, nella loro singola identità: tante storie private, nel quadro asettico della storia ufficiale.
Per rendere appieno questo spirito, gli alunni sono stati sapientemente indirizzati ad uscire fuori dagli schemi manualistici della storiografia, per impostare invece un lavoro che parte dalla raccolta della testimonianza diretta (la quale è comunque vita e . . . poesia), per trasformarla in tanti racconti autobiografici: sono i morti che parlano e si raccontano, in una sorta di diario in cui talvolta le idee ed i ricordi non sono precisi, ma nel quale appare il forte desiderio di essere ancora ricordati.
p4 Ed i ragazzi lo hanno fatto nel migliore dei modi e hanno restituito alle vittime del bombardamento "un doppio diritto: ad essere nella storia" e, soprattutto, "ad avere una storia".
Prof. Antonio Cancian
Dirigente Scolastico Scuola Media Umbertide
Prof. Mariella Migliorati Prof. Anna Angela Pistoletti Ing. Mario Tosti Classe 3°E — Anno Scolastico 2001‑2002 Elsa Cecchetti — Collaboratrice scolastica Anastasia Dionisi — Studentessa 3°B — Lettrice Ismael Foulé — Studente 3°B — Laboratorio di poesia Maria Natale — Studentessa 1°E Maria Letizia Tosti — Studentessa 2°E — Lettrice |
Baldoni Domenico Boldrini Guerriero Bucaioni Orlando Cecchetti Pierini Teresa Ciarabelli Adriana Conti Pistoletti Gianna Fiorucci Aldo Fiorucci Rolando Frati Ciocchetti Carolina Gallicchi Giulia Galmacci Mastriforti Dina p6 Galmacci Grilli Piaº Gambucci Luigi Gnagnetti Achille Gonfiacani Baldoni Elsa Maccarelli Lamberto Micucci Guardabassi Linda Migliorati Maria Migliorati Mario Mischianti Franco Rapo Boldrini Lea Rapo Cavalaglio Maria Luisa Scartocci Giuliano Simonucci Panzarola Gioia Violini Faloci Vera |
1. Boni Jessica 2. Censini Andrea 3. Cerrini Celeste 4. Cesaraccio Veronica Rita 5. Corbucci Francesco 6. Galmacci Massimo 7. Giovannini Andrea 8. Giulietti Lorenzo 9. Moretti Valeria 10. Palazzetti Antonio 11. Palazzini Giacomo 12. Palazzoli Matteo 13. Picciconi Gabriele 14. Pigliapoco Lucia 15. Pimpinella Matteo 16. Puletti Francesco 17. Sabbiniani Andrea 18. Simoncelli Filippo 19. Tempobuono Alessio 20. Tosti Anna Enrica 21. Tosti Marta 22. Tosti Simone 23. Trinari David |
Immagini con bordi conducono ad informazioni: più spesso il bordo più ampie le informazioni. (Dettagli qui.) | ||||||
A
MONTE: |
![]() Voci della memoria |
![]() Storia d'Italia |
![]() Storia d'Europa |
![]() Pagina principale |
||
![]() Umbertide |
![]() Umbria |
![]() Italia |
||||
Una pagina o un'immagine su questo sito è libera di diritti soltanto se la sua URL reca un solo *asterisco. Se l'URL reca due **asterischi — insieme o separati da altri caratteri — il copyright appartiene a qualcun altro, e viene utilizzata qui con permesso o in applicazione del "fair use" del diritto americano. Se non reca nessun asterisco rimane © Bill Thayer. Vedere la mia pagina sul copyright per tutti i dettagli e per prendere contatto con me. |
Pagina aggiornata: 19 set 07