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Opere romane. Di quell'epoca rimangono ancora tre ponti che attraversano il fiume Topino. Il Io a sostegno delle urbiche mura nel punto ove il fiume entra nella città. — Il IIo presso la Chiesa di S. Giovanni, distinto pure con il nome di Porte della pietra. — Il IIIo detto dell'Isola bella, presso la Chiesa di S. Giovanni dell'acqua. In via Montaroni nell'orto dell'ex‑convento di S. Francesco — Avanzi di un palazzo creduto quello imperiale. Nell'ex‑convento di Bethlem — Sculture ed iscrizioni.
1. Pittura ad olio su rame — L'Annunciazione (copia); opera del XVII secolo.
2. (Scultura in legno) — Maria seduta con Gesù del XV secolo.
3. Tela ad olio — Scena pastorale; scuola fiamminga.
4. Tela ad olio — Un paese; scuola fiamminga.
5. Tela ad olio — Scena campestre (la Messa); scuola fiamminga.
6. Tela ad olio — Battaglia; opera del Graziani.
7. Tela ad olio — Il presepe; scuola umbra.
8. Tela ad olio — Cristo in mezza figura (copia).
9. Tela ad olio — S. Francesco di Paola; scuola bolognese (1700).
10. Tela ad olio — Gesù defunto in grembo a Maria; opera del XVII secolo.
11. Tela ad olio — S. Domenico; lavoro del 1600.
12. Tela ad olio — Miracolo di S. Carlo Borromei; scuola lombarda.
13. Tela ad olio — Visione di S. Catterina; opera del XVII secolo.
14. Tela ad olio — La Madonna del Rosario; in basso leggesi A. D. Fantini Mevanatis opus.
15. Tela ad olio — Presepe; segnato Sermei pingebat.
16. Tela ad olio — L'annunciazione; scuola di Guido.
17. Tela ad olio — S. Giacinto; opera del XVII secolo.
18. Tela ad olio — S. Giovanni; copia dal Guercino.
19. Tela ad olio — La Presentazione di Maria al tempio; scuola veneta.
20. Tela ad olio — L'epifania; scuola veneta.
21. Tela ad olio — L'annunciazione; del Pandolfi (?).
22. Tela ad olio — L'Assunta; di Pietro Colli Romano (?).
23. Tela ad olio — La Trinità; opera del Colli.
24. Tela ad olio — Mosè riscattato dal Nilo; scuola di Pietro da Cortona.
25. Tela ad olio — Le masserizie di Rachele ricercate da Labano per il furto fattogli; opera dell'istessa scuola.
26. Tela ad olio — L'Epifania; scuola di Gian Bellini.
27. Tela ad olio — La Cena; opera di Lazzarini.
28. Tela ad olio — La caduta della manna; del Lazzarini.
29. Tela ad olio — La comunione degli Apostoli; del Trevisani.
30. Cuoio colorito ad olio — La Pietà, Cristo morto in grembo a Maria; vi si legge Bartolomeo de Giovanino; opera del XVII secolo.
Incisioni.
31. Giudizio di Salomone. Rubens inventò, Raggt incise.
32. La Sacra Famiglia. Poussin inventò, G. B. Poilly incise.
33. L'Olimpo. Mignard inventò, Poilly incise.
34. La fucina di vulcano. F. Albano inventò, Baudet incise.
35. La toletta di Venere. Albano inventò, Baudet incise.
36. Diana disarma gli amorini. Albano inventò, Baudet incise.
37. La peste. Mignard inventò, Audran incise.
38. La Custodia di Pietro. Bernini inventò, Spier incise.
39. La resurrezione della carne. F. Wanº Beusecom.
40. Intagli in legno, tre carteglorie, ed un leggio; eseguiti dal Grampini di Foligno.
Esterno. Rimane d'antica costruzione la torre campanaria. Le chiudende della porta d'ingresso ricche d'intagli ricordano la bella epoca della sua costruzione cioè quella della fine del XV secolo. La porta laterale fu nel secolo XVI ammodernata.
Interno. Parete S: IIo Altare, Tela ad olio — La Madonna della Cintura; Maria seduta sulle nubi con Gesù Angioli e Santi, avanti il basamento dieci semibusti di donne e uomini, ed in mezzo a caratteri romani una scritta in una cartella ove si legge Felix Damianus Ugubinus pingebat MDLXXXXIII. Parete D: IVo Altare, Tela ad olio — Cristo in croce vòlto al Divin padre ed in basso la Maddalena, Maria e Giovanni, da lungi Mosè che addita agl'Isdraeliti il serpente di bronzo; opera del Salimbeni. IIIo Altare — Croce parrocchiale in metallo dorato e cesellato, opera mediocre del 1400. Nell'abside — Grandiosa macchina in legno decorata di statue e messa tutta ad oro; opera del Grampini (?). Sacrestia, Tela ad olio — Madonna del Soccorso; eseguita ad imitazione della scuola dell'Urbinate.
Interno. Parete S: Io Altare Scultura in legno — Maria presenta Gesù a S. Anna; opera del secolo XVI. Nella cantoria, Tela ad olio — In alto Dio Padre tra gloria di Angioli, ed in basso vari Santi; opera del XVIII secolo. Altare maggiore — La mensa ed il gradino sul quale posano i candelieri datano dal 1565. La famosa tavola di Raffaello ora al Vaticano, col titolo della Madonna di Foligno fu rapita da quest'altare! Sulla S: Scultura in legno dorato. — Candelabro; bell'opera del XVI secolo. A D: dell'Altare maggiore Tavola a tempra — Maria in trono con Gesù; opera di Feliciano de' Muti di Foligno.
Sulla porta d'ingresso al convento, Affresco — Maria in seggio col divin redentore ed Angioli, lateralmente a S: S. Anna ed a D: la beata Angiolina; opera del Mezzasti che può competere con quelle del Beato Angelico!
Interno del convento. Primo chiostro, Affreschi monocromi con le seguenti istorie.
Parete della porta — Gesù benedicente tra gloria di Angioli.
Parete S: Prima lunetta. Ia — S. Anna e S. Giovacchino. IIa — Nascita di Maria. IIIa — Presentazione di Maria al tempio.
Seconda lunetta Ia — Maria nel tempio, leggesi 1518. IIa — Lo Sposalizio. IIIa — L'annunciazione.
Terza lunetta. Ia — L'incontro di Maria con S. Elisabetta. IIa — Il presepe. IIIa — La Circoncisione.
Quarta lunetta. Ia — I re Magi. IIa — La presentazione al tempio. IIIa — La fuga in Egitto.
Parete dicontro all'ingresso.
Prima lunetta — La disputa.
Seconda lunetta. Ia — Il battesimo. IIa — La tentazione del demonio a Gesù. IIa — Le nozze di Canaa.
Parete D: Prima lunetta — La moltiplicazione dei pani. Seconda lunetta — Gesù risorto; opere di scuola perugina più felici nel colorito che nel disegno.
Secondo chiostro, Affreschi ad ornamento delle tre pareti presso all'ingresso. Parete S: 1. S. Agnese. — 2. S. Caterina. — 3. S. Orsola. — 4. S. Appolinare. — 5. S. Diego. — p76 6. S. Antonio. — 7. S. Francesco da Paola. — 8. S. Elena. Parete di centro. — 9. S. Elisabetta, S. Anna e la beata Angiolina. — 10. S. Bernardino. — 11. S. Francesco riceve le stigmate; da un lato leggesi 1487. — 12. La Pietà in centro e quattro Angioli in adorazione. Parete D: — 13. S. Sebastiano. — 14. S. Cecilia. — 15. S. Dorotea. — 16. Lo sposalizio di Maria; tutte opere di scuola umbra.
Nella cella della beata Angelina Affresco a S: — La beata Angelina in atto di ricevere una visione. Di fronte — Gesù crocifisso, a S: — La Madonna sostenuta dalle Marie cui son presso Longino convertito e la Maddalena, a D: S. Francesco, S. Giovanni ed un soldato. Nella vòlta (pittura monocroma) Gesù benedicente. In una nicchia a d dell'altare — Maria accarezzata da Gesù; opera di scuola fiorentina. Camera del Camerlengato, Affresco — Maria Gesù e Santi; scuola fulginate.
Fuori del refettorio, Affresco — Cristo in croce dalla quale partono dei rami omnia a sostegno di dodici mezze figure dei Profeti; scuola fulginate.
Refettorio, Affresco Parete S: dell'ingresso Ia Istoria — Le nozze di Canaa. Parete D: IIa Istoria — La Cena. IIIa — Gesù in casa di Marta. IVa — La casa di Marta; opere del XVI secolo. Nel caposcala che conduce al dormitorio appesa alla parete; Scultura in legno — Il nome di Gesù fra due Sirene, bella opera che ricorda l'epoca del Sanzio.
Coro interno, Affreschi. Vòlta a lunette sostenute da diciotto capitelli, nei quattro peducci prossimi all'Altare i quattro Evangelisti seduti sulle nubi e nella vela di centro Dio benedicente. Parete S: — In contro Padre Eterno con Angioli e Santi. Parete di centro — Arca della comunione, scultura in pietra grigia; sopra vi son dipinti vari Angioli e Santi; opera del XVII secolo, nella cornice del quadro leggesi A.D. MDC.
A S: dell'Altare, Affreschi — Il presepe; in basso si legge a data 1544.
Parete D: dell'altare — L'Epifania; reca la data 1507. Queste grandiose composizioni partono dalla scuola del Sanzio! In un magazzino terreno vedesi in un pilastro in Affresco — Il crocifisso, ed ai lati Maria e Giovanni; opera di scuola fulginate. Per andare all'orto — Iscrizione romana in pietra (serve di scalino!).
Fu eretta nei primi del secolo XVI.
Interno. Parete S: Altare del Crocifisso — Gesù in croce, scolpito in legno da buon artista del XV secolo. A S: sotto l'ultimo arcone Tela a tempra con cornice dell'apostolo — S. Michele Arcangiolo; scuola dell'Alunno attribuibile a Lattanzio suo figlio. Parete di fronte, nicchione S: sopra la mensa dell'altare entro ricca cornice, Affresco — Maria in mezza figura; opera del XV secolo. A D: su tela incollata nella tavola vedesi l'Angelo annunziatore. Si la cornice che la pittura ricorda la bella epoca di Leone X. Dietro a questo quadro leggesi Lattantio feie 1523 de junjio (scoperta che si deve al Canonico Bartoloni!) Nicchione D: — Il battesimo di Cristo; opera accurata e bella del Perugino. Ultimo arcone parete D: sopra la porta, Tela a tempra — S. Rocco raccomanda un devoto a Gesù, reca una scritta in basso del 1497; opera di scuola fulginate. Sacrestia, Affresco — La tumulazione di Cristo; opera assai bella attribuita a Lorenzo Lotti (?)
In vetta d un piccolo colle distante circa un chilometro e mezzo dalla città. Questo convento fu restaurato da Giuseppe Piermarini scolare del Vanvitelli.º
Esterno. Sotto il vestibolo nella parete della Chiesa a destra una lapide commemorative recante la data 1415 — La porta della Chiesa di bella architettura è pure del secolo XV.
Interno. Parete S: Ia Cappella, Tavola a tempra — Martirio di S. Bartolomeo; nel centro il santo legato ad un albero, a S: sei armati, ed a D: cinque spettatori; opera attribuita all'Alunno. — Nel timpano Tavola a tempra, mezza figura, S. Bartolomeo; di Giovanni Spagna. Presso l'Altare maggiore, a S: Tavola ad olio — Le Marie s'incontrano al Calvario con Gesù; opera fatta sulla ispirazione dello Spasiano di Sicilia; lavoro di uno degli Zuccari.
Interno. Prospetto dell'Altar maggiore — Affresco rappresentante S. Antonio e vari fatti della sua vita; in basso leggesi il nome del pittore, Fantini Mevanatis.
Questa Chiesa fu ridotta a Pinacoteca Comunale iniziata con le seguenti pitture. Affreschi distaccati dagl'abili artisti signori Boccolini ed Ottaviani. Io— Maria in trono con Gesù e due Angioletti atteggiati a preghiera cui son presso altri maggiori, che accompagnano col suono di vari istrumenti le loro Salmodie; in basso a S: S. Rocco ed a D: S. Domenico, nel centro due putti appoggiati ad una targa; bella opera del Mezzasti. IIo — Due bei frammenti dell'Epifania, eseguita dal Doni. IIIo, IVo, Vo, VIo, e VIIo — Semibusti di Santi. VIIIo — Candeliera a chiaroscuro. IXo — Nel centro il Crocifisso attorniato da quattro Angioli, a piè della croce la Maddalena e S. Pietro, a S: S. Giovanni e a D: S. Paolo, altro bel lavoro del Mezzasti rimarchevole per l'espressione! Xo — L'Annunciata; frammento dell'istesso autore. XIo — Cristo con ai lati due Santi; opera del XV secolo.
La raccolta dei resti di opere romane che altra volta ornarono il Palazzo Municipale fu di recente unita alla Pinacoteca. — Fra le sculture in numero di quindici vi è da rimarcare l'interessantissimo sarcofago illustrato dal Paravini rappresentante i giuochi circensi. — Le iscrizioni sono in numero di diciotto, però una appartiene al medio evo.
Interno. Primo altare a S: scolpito in pietra; nel basamento sopra la mensa un finissimo intaglio; bella opera del secolo XVII. Altare maggiore, Tela ad olio — Maria della Concezione; di Andrea Sacchi. Oratorio attiguo, Tela ad olio — Maria appare a S. Filippo Neri; opera del Giorgetti.
Interno. Parete D: secondo Altare, Tela ad olio — Crocifisso ed ai lati due Santi; opera del XVIII secolo. Altare maggiore, Tela ad olio — Maria concetta tra gloria di Angioli.
Interno. Parete S: Prima Cappella, Tela ad olio — Maria assunta circondata da Angioli, ed in alto Dio padre ad essa rivolto; opera del XVII secolo.
Mirasi pure in questa Chiesa una Tela ad olio del Dorigny ed un antico trittico.
Esterno. La facciata della Chiesa rimonta al secolo XIV; la porta ha colonne e pilastri ornati di bei capitelli superiormente evvi un bel finestrone rotondo decorato con ventiquattro colonnine.
Interno. Parete S: dietro il secondo Altare, entro una nicchia, Affresco — Martirio di S. Catterina; bella opera di Dono Doni. Parete D: secondo Altare Tela ad olio — La trasfigurazione; probabilmente del Doni. Dietro l'Altare maggiore, copia in Tela ad olio — Sposalizio di S. Catterina; scuola veneta.
Ai lati dell'Altare maggiore, scultura in legno dorato — Due candelabri; forse del Grampini. Convento. Nell'ingresso parete S: Affreschi. — 1. Martirio di S. Barbara. — 2. Maria seduta col Divin figlio. — 3. S. Antonio in atto di predicare; opere di scuola fiorentina. Parete D: sopra la porta che conduce al parlatorio, Affresco — Nostra Donna che stringe al seno Gesù e due Angioli; a D: una piccola monaca orante, nel piano leggesi 1491; scuola dell'Alunno. Corridoio superiore, due Tele ad olio — Gesù incontrato dalla Veronica. — IIa Gesù presentato al Popolo; scuola bolognese.
Corsia della Concezione, Tela ad olio — La Concezione; scuola di Guido Reni.
Altra Tela ad olio — Presentazione di Gesù al tempio del XVII secolo. Coro inferiore — Sarcofago con la data MCCCLXXXVI che tien luogo d'altare.
Esterno. Sopra la porta primitiva resta una lapide del 1149 che ne ricorda il fondatore.
Esterno. Opera del secolo XIV; la grande e bella porta d'ingresso conservasi alla sua originale costruzione.
Interno. Era adorno di molti Affreschi ed ancora se ne vedono dei residui, i migliori però furono trasportati nella Pinacoteca Municipale. Chiostro. — Tre Affreschi del Sadler. In questo luogo abitò e dipinse Frate Giovanni da Fiesole e v'ebbe stanza il poeta Vescovo Frezzi.
Fu eretta questa Chiesa nello scorcio del secolo XIII, però poche reliquie di quell'epoca ci restano.
Esterno. In un'Edicola sopra la porta del convento, Affresco — Nel centro Maria con Gesù e Angioli, a D: S. Giovanni Battista, a S: S. Francesco: si legge Pier Antonius pinxit 1499.
Interno. parete S: Secondo Altare, Tela ad olio — Visione della Beata Angelina; opera di Gian Giacomo Pandolfi di Pesaro. Scultura in pietra grigia — L'arca dell'Olio Santo; nella cimasa la Pietà; opera del XVI secolo. parete D: Tela ad olio — Altra visione della Beata Angelina da Foligno; opera di Giuseppe Cades. Antico Refettorio. Parete S: Affresco — Nel centro Maria con Gesù in seggio, a S: S. Catterina, S. Girolamo ed un Santo anacoreta, a D: S. Biagio, il Beato Pietro Crisci, un Cardinale e S. Sebastiano; opera di Pier Antonio da Foligno; segnata 1486. Parete di fronte all'ingresso, Io Affresco — Maria in seggio con Gesù, innanzi il vecchio Simeone; sulla maniera del Mezzasti. IIo Affresco — Nel mezzo il Crocifisso e due Angioli ai lati che ricevono il prezioso suo sangue in due tazze, in basso quattro figure di Santi; opera attribuita a Buffalmacco.
Esterno. Questa Chiesa fu costrutta nel XIV secolo come dalle lapidi che sono a muro. Per due porte si ha ingresso al tempio ambedue bene architettate e la maggiore ricca d'intagli.
Interno. Parete S: Io Altare, Tela a tempra — S. Rocco che raccomanda dei devoti al Redentore; opera di Pierantonio da Foligno . . . Nella retro sacrestia, in un armadio — Croce parrocchiale scolpita in metallo dorato con figure grafite su fondi smaltati; opera del XV secolo.
Interno. A S: dell'Altare maggiore. Edicola in legno intagliato e dorato, nel timpano due Angeli che sorreggono il nome di Gesù: nel centro, crocifisso in legno ed ai lati Maria e Giovanni; sotto la croce il capo di S. Giovanni; opera del secolo XIV; questo quadro ricorda la maniera dell'Alunno.
Esterno. L'ingresso è ornato di scultura a foggia del secolo XIV; sulla parete si legge un'iscrizione del 1379.
Interno. Lato D: Primo Altare, S. Luigi Gonzaga; opera del XVII secolo. Secondo Altare Tela ad olio — santa Apollonia. Sacrestia — La vòlta e le pareti mostrano frammenti di Affreschi.
Interno. Dietro l'Altare maggiore sulla parete piccola Tela ad olio — Madonna dell'Umiltà; copia dal Sassoferrato. Sopra la porta d'ingresso al convento, Affresco, Maria con Gesù e due Angioli in adorazione, lateralmente a S: S. Lucia ed a D: S. Chiara; opera del Mezzasti.
Interno del convento. Nel coro, Pitture in carta a tempra; negli estremi pilastri — A S: La Pietà — A D: Maria con Gesù, nei soffitti quaranta figure di Santi; scuola del Mezzasti. Nel centro del coro; miniatura in pergamena — Maria seduta con Gesù e due Angioli, ai lati S. Francesco e S. Bernardino; opera di scuola fulginate. Nell'interno della Chiesa vecchia, Tela a tempra — Maria seduta con Gesù e due Angioli; opera di Bernardino di Perugia (?) Nel refettorio di fronte all'ingresso gran Tela ad olio — Tre fatti della vita di Gesù. Io (a S:) L'orazione all'Orto. IIo Il Crocifisso con ai lati Maria, la Maddalena e S. Giovanni. IIIo (a D:) La collocazione al sepolcro; opere del XVII secolo. Nell'antico Refettorio (ora ad uso di legnaia), un grande Affresco monocromo occupa l intiera parete di fondo — In alto il Crocifisso e quattro piccoli Angioli; a piè della croce la Maddalena, e la Madonna svenuta sulle braccia delle Marie, nel lato opposto, S. Francesco ed altro Minorita; sull'indietro veggonsi degli armati; opera sul declinare del secolo XIV. Parete interna del parlatorio, Affresco — S. Francesco ricevente le stigmate presso il sasso sull'Alvergna, sotto si legge Antonius Maria Fabritius 1642. Camera della portinaia, Tavola a tempra — S. Francesco che riceve le stigmate, del secolo XIV — Cappellina dell'orto — Scultura in terra cotta, festone di frutta con in centro Maria, Gesù e S. Giovanni; attribuita ai Della Robbia.
Interno. Cappella del Crocifisso — parete dell'antico ingresso, Affreschi — Superiormente l'Annunciazione di Maria ed in basso S. Lucia e S. Elena. Parete S: Affreschi — Tien luogo di basamento una prospettiva raffigurante sette seggi; superiormente occupa l'intiera parete Cristo che libera gli Apostoli dal naufragio. Parete di fronte all'antico ingresso — Crocifisso attorniato da quattro Angeli ed in basso la Maddalena, Maria e S. Giovanni. Parete D: formata da due archi che immettono alla Chiesa. Nel pilone — S. Cristoforo. l grossezza degli archi entro nicchie miransi — I santi Lorenzo, Pietro, Apollonia e Bernardino; opera di Benozzo Gozzoli (?) Nella Chiesa, nella sacrestia e fin sotto la torre campanaria — Resti di Affreschi. Nel pavimento — Due lapidiº mortuarie del XV secolo.
Interno. Sulla parete dell'Altare maggiore, Affresco — In alto entro un nimbo sostenuto da quattro Angeli, Gesù in atto di stringere al seno la Vergine ed in basso S. Giovanni e S. Giacomo apostoli; opera di stile giottesco.
Esterno. La costruzione di questo tempio può credersi rimontare al secolo VII però subì grandi ammodernamenti. Nel vestibolo rimangono quattro colonne, sole vestigia dell'antica facciata.
Interno. A tre navi rette da piloni che formano otto arcate. Ia arcata, antica cappella di costruzione bizantina. Nella grossezza del muro di un'antica finestra rimangono due pitture in Affresco — a D: una figura di uomo — a S: sopra un piccolo scranno finamente ornato S. Michele Arcangelo; pitture del XII secolo. Nella parete dicontro al maggiore ingresso in una gran nicchia, altro Affresco — Nella parte inferiore figura un'arazzo con tondi recanti due leoni; nello spazio centrale sta Gesù benedicente alla maniera greca con libro in mano, a S: S. Paolo, a D: S. Pietro; opera di maniera bizantina del XII secolo. Nave S: IIa arcata, Affresco — Madonna e Bambino; scuola fulginate. Parete D: IIIa arcata a D: Maria seduta col divin figlio ed a S: S. Giovanni Evangelisti, attribuita ad Ugolino. IVa arcata, pilone S: Affresco — S. Rocco; maniera del Mezzasti. Nave di mezzo, parete d'ingresso alla Chiesa; Affresco — S. Onofrio, e S. Michele; scuola fulginate. IVo pilone Affresco ove esisteva l'antica arca dell'Olio Santo — Due Angeli; scuola perugina (frammento). Nave di mezzo nel Presbiterio a S: Scultura in pietra — Arca dell'Olio Santo con sportello in metallo alzato a cesello su rame dorato, rappresentante — Gesù risorto; opera del secolo XVI. Sotto la prima arcata a D: Affresco — S. Girolamo e S. Catterina; scuola umbra (frammento). Nave D: Affreschi — 1. Una Pietà. — 2. S. Pietro martire. — 3. Santo Monaco. — 4. Gesù risorto. — 5. Madonna e Bambino; tutti frammenti di scuola umbra. Presso l'ingresso, Affresco — Gesù attorniato da quattro Angeli e Santi; di un'allievo del Mezzasti. In due camere vicino alla sacrestia, Affreschi; nella prima — S. Antonio Abate; nella seconda — Maria, Gesù e S. Rocco; opere del secolo XVI.
Interno. Parete S: Appesa al muro, Tavola ad olio — Maria con Gesù ed innanzi il Battista; opera di scuola veneta. A D: dell'Altare maggiore — La Madonna della Pietà; del XVII secolo. Convento. Nell'antico Refettorio sette Affreschi — Le istorie del nuovo testamento; opere di buon pennello del XVI secolo. In un passetto, tre Affreschi con figure di Vescovi; lavoro del XV secolo. Nell'andito presso il cortile, Affresco — S. Agostino; di scuola perugina. Nella sala da lavoro — L'Annunziazione; opera del Sermei.
Interno. Parete D: (Ancona). Si uscirebbe troppo dai limiti di un'indice volendo parlare delle rappresentanze che la decoravano, ci limiteremo quindi ad accennare i temi delle due centrali, cioè la nascita di Gesù e — La Resurrezione. La predella ora al Museo del Louvresº a Parigi, presenta p82 nel primo spazio a S: — Due Angioli in atto di sostenere una cartella con un avviso, Ad lectorem, in versi elegiaci latini dei quali riportiamo il terzo ed il quarto come quelli che ne attestano l'autore.
Si petis auctoris nomen: Nicolaus Alunnus Fulginae patriae pulcra corona sua. |
Dalla istessa scritta si ricava la data del 1492. Sebbene quanto a noi rimase sia opera di sommo pregio, pure le cinque istorie della passione di Cristo che ornano la predella ne formavano il più scelto gioiello Cappella a S: dell'Altare maggiore Tavola ad olio — Sulle nubi Maria col Divin figlio, in basso quattro Santi; opera del XVI. Cappella a D: Tavola a tempra — Incoronazione di Maria; nel centro, Maria coronata dal Divin figlio, in basso S. Antonio Abate e S. Bernardino da Siena, veggonsi di lontano varie figure in ameno paese. Predella — All'estremità sono due Angeli che reggono una targa ed in tre tondi a mezze figure, nel centro Gesù ed ai lati Maria e Giovanni; bella opera di Nicolò Alunno. Sacrestia Tavola a tempra — Maria in seggio col Divin figlio e Angeli; scuola senese. Il bancone è ornato da dodici Tele ad olio con istorie del nuovo testamento; attribuite al Valle.
Interno. Parete S:. Ia arcata, Affresco — Nel centro Maria con Gesù compresi da nimbo tra Serafini ed Angioli, in basso il Battista e S. Giuseppe; reca la data 1517; sembra opera del De Muti. IIa arcata, Affresco — Il presepe; opera di scuola perugina. Parete D: IIIa arcata, Affresco — La Vergine con il Divino infante. Deve proseguirsi l'operazione da noi incominciata per discoprirlo completamente, però pure giudicarsi di scuola perugina. IVa arcata, Affresco — in centro il Crocifisso ed ai lati due Angioli, a piè della croce, a S: Maria svenuta che vien sorretta dalla Maddalena e sulla D: S. Giovanni; opera del Mezzasti.
Esterno. La Chiesa rimonta al secolo XIV e la porta maggiore è finamente architettata, anche le chiudende sono antiche. Sulla fronte a D: frammento di Affresco — Fuga in Egitto; opera del XV secolo.
Interno. Nel Coro, tessuto in arazzo — Una istoria di Giacobbe; lavoro del XVI secolo. Sacrestia, al muro Tavola a tempra — Maria in seggio con il Divin figlio e al disopra sei Angioletti in adorazione, lateralmente, S. Giovanni Battista ed il Beato Crisci; opera di Bartolomeo di Tommaso fatta nel 1430. Scultura in metallo dorato — Croce a cesello, con mezze figure di Santi a basso rilievo e due figure intiere ai lati; opera del XV secolo.
Interno. Nel prima corte entro nicchia, Affresco — In centro il Crocifisso cui sono presso quattro Angeli, a piè della croce le Marie e Giovanni; opera del XV secolo.
Esterno. Facciata principale verso la piazza minore. Fu rinnovata questa fronte all'epoca del vescovo Mauro (1113); essa presenta due piani distinti e la linea di demarcazioni reca una scritta commemorativa. Nel piano superiore rimangono tracce delle antiche finestre, nell'inferiore v'erano in antico tre ingressi. — Fronte laterale S: corrispondente sulla piazza maggiore. È divisa pur questa in due ordini. L'inferiore presenta tre ingressi e quello di centro riccamente fregiato di sculture, reca questo la data del 1201 e presenta nelle fasce interne degli stipiti due ritratti, l'uno di Federico IIo Imperatore e l'altro del Vescovo Anselmo che provvidero a questo ornamento. Sopra la cornice che divide i due ordini sporgono tre grifi ed un leone; nel centro mirasi una loggetta a doppia fila di colonne e lateralmente due finestre circolari. Il rimanente fu manomesso!
Interno. Questa Basilica non conserva traccia dell'antica sua costruzione. Fino dal 1139 il Vescovo Marco rinnovò questo tempio; nel 1201 il Vescovo Anselmo lo ampiò e decorò maggiormente; sul finire del XIII secolo furono ricostruiti l'abside ed il battistero. Nel 1513 il Vescovo Cibo ne incominciò l'ammodernamento con disegno del Cipriani, nel 1727 rinnuovossi il coro, e finalmente con disegno del Vanvitelliº ridotto dal Piermarini (valente architettoº fulginate) nel 1771 la Cattedrale prese internamente il carattere di quest'epoca e l'unica spaziosa nave fu da esso riccamente decorata. Parete S: Coro d'inverno — Frammenti di belli arazzi del XVI secolo. Sopra l'ingresso Tela ad olio — Il Beato Pietro Crisci; opera del XVII secolo. Io Altare Tela ad olio — La peste; bella opera del Pandolfi. Braccio S: della crocera, Altare S: Tela ad olio — In alto Maria e Gesù circondati da Angioletti, in basso S. Lorenzo sostenuto da due Angioli e S. Benedetto, S. Misellina e S. Antonio genuflessi; opera del Tancredi. Altare di fronte Tela ad olio — Maria seduta fra quattro Angioli con Gesù in atto di esaudire S. Domenico da Cucullo per la grazia che implora; opera del trabalza. Cappella del Sacramento — Affreschi con le istorie di S. Feliciano: dipinti dallo Strada. Nell'Altare Tela ad olio — Miracolo di S. Martino; di Cristoforo Roncalli. All'esterno di questa Cappella — Scultura in legno rappresentante S. Feliciano; opera del XVI secolo. Altare maggiore — Scultura in legno ad imitazione della tribuna in bronzo della Chiesa di S. Pietro in Roma. Abside — Decorato di grandiosi Affreschi del Mancini. Crocera D: a S: Tela ad olio — Martirio dei Santi Crispino e Crispiniano; scuola fiorentina. — Altare di fronte, Scultura in legno — Crocifisso; opera del secolo XVI. Altare D: Tela ad olio — S. Francesco orante in una selva; lavoro del Pizzoni di Foligno. Parete D: all'ingresso principale, Io Altare Tela ad olio — Sacra Famiglia; opera di Gian Andrea Lazzarini, IIo Altare Tela ad olio — Martirio, ed p84 apoteosi di S. Misellina; bella opera del Bartolomei di Foligno. Sacrestia, parete S: Ia Tela ad olio — L'adorazione dei Magi; scuola fiorentina del secolo XVI. IIa Tela ad olio — Maria con Gesù e Angeli, in basso S. Feliciano e S. Francesco; opera del Pomarancio. Parete di fronte in due nicchie, Sculture in marmo raffiguranti in semibusti i coniugi Roscioli; opera del secolo XVI. Nelle altre pareti tre Tele ad olio Ia — S. Cosimo e Damiano. IIa — L'Annunciazione. IIIa — S. Nicolò Vescovo; opere attribuite a Ferraù da Faenza.
La facciata di questa fabbrica mostra il gusto del XVI secolo. Nella corsìa innanzi (a S: della Cappella) venti lunette dipinte in Affresco con belle istorie e figure di Santi; opera del secolo XVII — Cappella di S. Giovanni. Parete S: — Crocifisso, Maria e Giovanni; opera attribuita al Mazzasti.º
Nell'anno 1350, Giovanni figlio di Ciccarello di Ventorello di Baso de' Zitelli, ricco e nobile mercante di Foligno, edificò questo Palazzo sulla piazza maggiore del Duomo, il detto Giovanni Ciccarello in una sala fece dipingere (seguendo l'istorico Campilli) "belle figure di antichi capitani romani con epigrammi e versi composti in latino da Francesco Petrarca". Da detto Giovanni passò all'erede suo figlio Giacomo e ritiensi che questi dopo il 1398 il vendesse ad Ugolino Trinci, allora signore di Foligno. Dalla famiglia Trinci passò con l'ultimo di questi come dal capitolato del 9 settembre 1439 tra i cittadini, ed il Cardinale Vitelleschi legato di Papa Eugenio IV in possesso al Municipio di Foligno.
Interno. Cappella commessa da Corrado figlio di Ugolino Trinci ad Ottaviano Nelli di Gubbio. È di forma rettangolare con vòlta a tutto sesto munita di costoloni ai lati delle diagonali. Le pareti del maggiore ingresso, quella della finestra, e l'ha che gli è di contro sono in parte ornate di dipinti; però quella dell'Altare dicontro all'ingresso maggiore è intieramente coperta di Affreschi. (Avvertiamo che tutte le istorie figurano su fondo azzurro sparso di stelle D: oro). Dipinti che ornano la volta; istorie di S. Anna e S. Gioacchino. 1a Vela sopra l'Altare — Sposalizio di S. Anna. 2a Vela sopra la parete della finestra. — Promessa dell'Angelo ai SS. Gioacchino ed Anna di futura prole. 3a Vela, sopra il maggiore ingresso — Incontro dei due Santi alla porta aurea di Gerusalemme. 4a Vela, opposta alla parete della finestra — Natività di Maria.
Dipinti compresi nello spazio semicircolare della vòlta — Istorie di Maria. 1a Lunetta, parete dell'Altare — Presentazione di Maria al Tempio. 2a Lunetta, parete della finestra — Bando di Zaccaria sulla età da marito di Maria. 3a Lunetta, parete del maggiore ingresso — Sposalizio di Maria. 4a Lunetta, parete di contro alla finestra — L'Annunciazione.
Seconda p85 serie di pitture. Parete dell'Altare 1a Istoria a S: — Il presepe. Sotto questo dipinto abbiamo il nome del committente e la data del MCCCCXXIII. 2a istoria a D: — L'Epifania, in basso rimane parte della scritta col nome e patria del valente pittore . . . . . Martini de Gubio. Parete della finestra. 3a istoria — Presentazione al Tempio e predizione dei dolori di Maria. 4a istoria a D: — L'Angelo recante a Maria la palma del martirio. Parete dell'ingresso. 5a istoria a S: — Gli apostoli che prendono comiato da Maria innanzi di recarsi in predicazione. 6a istoria a D: — Transito di Maria. 8a istoria a D: — Assunzione di Maria.
Terza serie di dipinti sulla parete dell'altare. 1o spazio a S: — S. Antonio in centro, a S: S. Domenico, e a D: S. Giovanni Battista. 2o spazio di centro — Il Crocifisso ed ai piedi la Maddalena, S. Giovanni e Maria. 3o spazio a D: — S. Francesco in atto di ricevere le stigmate.
Attuale anticamera della Cappella, Affreschi discoperti da noi nel 1864 a cura della Deputazione Provinciale. Parete di fronte all'ingresso dal corridoio. 1a istoria — Le Vestali oranti nel tempio; all'esterno Rea Silvia accettante l'amore di Marte sotto sembianza d'un guerriero. 2a istoria — Nascita di Romolo e Remo, quali vengono sottratti dalla camera di Rea Silvia. La parete a D: dell'ingresso, è occupata da due fatti distinti; il primo sulla estrema S: in angusto spazio presenta — Fausto e sua moglie che afferrano il cestino galleggiante nel Tevere sul quale furono abbandonati Romolo e Remo. Il resto della parete è occupato dalla 4a istoria che rappresenta Amulio in atto di condannare Rea Silvia. Il valente artista che condusse questi affreschi sembra venire dalla scuola di Gentile da Fabriano.
Salone degli Eroi romani. Dobbiamo alle ricerche del Chiarissimo Canonico Bartoloni Bocci la cognizione di questi dipinti, quali procurarono a noi la fortuna di rinvenire le scritte menzionate dal Jacobilli. Questa sala occupava una superfice di metri quadrati 109.36, ora ingombrata da varie moderne costruzioni che impediscono di formarsene ad un tratto l'idea. Da quanto rimane vedesi, che un'alta e ricca base levasi dal pavimento decorando le pareti della gran sala per metri 2.45 di altezza, nella parte superiore di questo basamento in apposite riquadrature leggonsi alcune scritte in versi latini i quali compendiano le gesta del personaggio che v'è sopra raffigurato: ciascuno di questi è locato entro apposita nicchia; le figure sono oltre tre volte il vero e rappresentano gl'Eroi dell'antica Roma; finalmente al disopra delle grandi nicchie gira un cornicione ben decorato. Fronte della sala a Nord-Est (l'altra a Sud-Ovest fu demolita); in questa vedesi un grandioso arco riccamente ornato che nel centro presenta una fabbrica recante un balcone sulla cui D: v'è un giovinetto. Volendo accennare alle figure che rimangono partiremo dal lato S: di questa parete. Nicchione 1o — Scipione Affricano (con in basso la leggenda). 2o — Muzio Scevola (pur esso con leggenda). Parete D: nicchione 3o — Porzio Catone (con leggenda). 4o — Caio Mario. 5o — Publio Decio. 6o — Claudio Nerone Console 7o — Fabio Massimo; in questa parete mancano 3 nicchioni. parete S: nicchione 8o — Augusto. 9o — Tiberio (con leggenda). 10o — Furio Camillo (con leggenda). 11o — Fabrizio (con leggenda). 12o — Marco Curio p86 Dentato (con leggenda). 13o — Tito Mallio. 14o — Quinto Cincinnato. 15o — Marco Marcello. Questo salone sembraci dipinto dall'istesso maestro che condusse le istorie dell'origine di Roma.
Apponesi l'architettura di detto palazzo a Baccio d'Agnolo fiorentino, la fronte è divisa in tre piani ed in quello terreno mirasi l'ingresso ornato con chiudende intagliate maestrevolmente in legno. Corrisponde alla fronte l'interno dell'edificio.
Questa piccola fabbrica è un modello d'eleganza; nel fregio della porta v'è la data del MDXV.
Ad oriente della Città circa chilometri 5 sopra un colle sorge l'antico castello un tempio posseduto dal Conte Ugolini e ceduto nel 1066 all'abate Mainardo; può ancora vedersi la cripta dell'antico suo eremo. dell'abbazia rimane solo ad ammirarsi il bellissimo e vasto chiostro che ricorda quello di S. Paolo di Roma. Le fronti sono rivestite di marmi ornati da una fascia di mosaico e le tre pareti vengono sostenute da doppia fila di colonnini. Una iscrizione sulla D: ci dà il nome dell'architetto e la data della edificazione nei seguenti versi.
A Magistro Petro de' Maria. Romano opere et mastria. Anno Domini milleno Juncto ei bis centeneno.º Nono quoque cum viceno. |
Interno. Sopra l'Altare Affresco — Maria seduta sulle nubi in atto di nutrire il Divin figlio ambedue compresi da un nimbo e fiancheggiati da due angioli: in basso si legge — Felitianus de Mutis de Fulgines pinxit 15 . . .
Interno. Parete S: Intaglio in legno. — Crocefisso; opera del 1500. Sul centro del cornicione dell'Abside altra Scultura in legno — Gesù risorto; forse dello stesso autore.
Interno. Parete S: Io Altare, intaglio in legno — Il Crocefisso; opera del XVI secolo. Sopra la Mensa una bella statuetta in terra cotta — S. Lucia; probabilmente opera dei della Robbia. I molti affreschi che ornano la chiesa recano la data del 1652. Sacrestia. Tela a tempra Maria in trono con Gesù Angeli e Santi, del Secolo XV.
Interno. Parete dell'ingresso Affresco (frammento) — Maria seduta con Gesù; scuola del Perugino. Parete S: Affreschi — Maria con Gesù in trono S. Anna e S. Giuseppe, forse d'ugual mano. — S. Francesco riceve le stigmate; scuola del Mezzasti. Abside, Affresco — In alto Dio Padre circondato da una gloria di Serafini ed Angioli. Nel centro Maria siede in Trono sostenendo Gesù cui son presso sei angioli — in basso quattro Santi e nel fregio inferiore le Sibille. Opera attribuibile al Mezzasti. Presso la porta Affresco — Maria in seggio con Gesù lattante e Angelo; scuola Perugina.
Esterno. Affreschi. Pareti laterali alla nicchia, a S: — S. Nicola, a D: S. Antonio daº Padova.
Interno. Nella grossezza della nicchia a S: — S. Rocco, a D: — S. Sebastiano; nell'arco — Cristo benedicente in mezza figura. Sulla parete (da S: a D:). Io — S. Francesco. IIo — S. Anna. IIIo — (centro) Maria in seggio con Gesù benedicente e dietro due Angioli in atto di sostenere un'arazzo. IVo — S. Gioacchino. Vo — S. Onofrio. Queste opere sono attribuite al Mezzasti.
Esterno. Rimangono al difuori tre tondi, in quello di centro — Gesù benedicente, a S: L'Angelo a D: — L'Annunziata; nel soffitto — L'Emblema del Battista.
Interno. A S: e D: — S. Pietro e S. Paolo. Parete di fronte — Maria in seggio con Gesù e due Angioli in adorazione, lateralmente in basso S. Giovanni Evangelista e S. Giovanni Battista. Sulla parete leggesi, Petrus Antonius de Mezzastis de Fulgineo pinsit.
Non rimane che l'Abside dal quale può giudicarsi che la fabbrica rimonta al XI secolo.
Interno. Dietro l'Altare maggiore Tela ad olio — Gesù con i dodici Apostoli in atto di consegnare le chiavi a S. Pietro, in alto una gloria di Angioli. Reca la scritta Julius Cesar Angelus Perusinus CIↃIↃCI. Nave D: altare presso il presbiterio, Tela ad olio — In alto Maria con Gesù incoronata da Angioli, ed in basso a S: S. Michele Arcangiolo ed a D: S. Rocco; da questo lato in una cartella leggesi Felix Damianus eugubinus pingebat. MDCII.
Esterno. Porzione delle mura ricordano la sua antica costruzione.
Interno. Parete S: Affreschi Io — Maria in trono con Gesù ed a D: S. Caterina; scuola fiorentina (?) del XV secolo. IIo — S. Jacopo e S. Amico, sotto leggesi, 1454; sembra di scuola Umbra. parete D: IIIo — S. Cristoforo, scuola Umbra; del XV secolo. IVo — S. Bernardino da Siena, dell'istesso pennello. Vo — Entro un nimbo retto da quattro Angioli seggono su nubi a S: Maria ed a D: Gesù che riverentemente la stringe al seno; opera di scuola umbra del XV secolo.
Esterno. La Porta è ornata di sculture ad abbellimento degli stipiti. A S: vedesi un putto ignudo che presenta un libro ad un drago — A D: un Vescovo seduto sopra altro drago in un listello, a D: leggesi, Filipo me fec: L'arco sovraposto è a tutto sesto con cornice ornata all'esterno; sopra il cornicione vedesi un circolare finestrone ed ai lati delle finestrelle binate.
Sulla parete D: — S. Cristoforo; Affresco in proporzioni colossali, opera del XIV secolo. L'Abside all'esterno si conserva nella sua primiera costruzione.
Interno. Parete S: Altare Tela ad olio — La Madonna del Rosario con Angeli e Santi; attorno quindici bozzetti dei Misteri; leggesi MDCXXV. Cripta a tre navi con resti di sculture del VIII secolo.
Nella Cappella a D: dell'Ingresso, Affreschi. Nel centro. Il Crocifisso ed ai lati Maria e Giovanni. Presso l'altare a D: — S. Matteo, ed in altro spazio — Maria con Gesù e due Angioli che sostengono un'arazzo. Tali opere ricordano la maniera del Gozzoli. Nella parete D: — S. Sebastiano e S. Rocco imitazione la Scuola del Perugino.
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Pagina aggiornata: 19 mar 08