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Montasola

Questa pagina riproduce una parte dell'
Indice-Guida dei Monumenti . . . dell'Umbria

di
Mariano Guardabassi

pubblicato da G. Boncompagni e C.,
Perugia, 1872

Il testo è nel pubblico dominio.
Le eventuali foto a colori sono © William P. Thayer.

Questa pagina è stata attentamente riletta
e la credo senza errori.
Ciò nonostante, se vi trovate un errore,
vi prego di farmelo sapere!

seguente:

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Monte Castrilli

 p116  Montebuono in Sabina

Nota di W. Thayer: Montebuono in Sabina, in provincia di Rieti, fa parte oggi del Lazio; ma quando scriveva il Guardabassi, e fino al 1927, apparteneva all'Umbria.

Opere romane. Resti della villa di Marco Agrippa con grandiose vestigie di bagni e di conserve d'acqua, delle quali la più vasta conoscesi sotto il nome di grotta S. Donato probabilmente perchè la Chiesa costruttavi sopra, fu un tempo dedicata a questo Santo; ora essa trovasi in completo abbandono. Dalla villa di Agrippa furono trasportate nel paese di Montebuono, varie colonne, una porta marmorea di scelta architettura, parecchie iscrizioni lapidarie ed un cippo il cui strano basso rilievo fè ideare al Guattani un mito alla Dea Vacuna.​a Gli architetti perugini Monotti e Simelli ritrassero accuratamente la pianta di parte delle terme di Agrippa che fu pubblicata dal Guattani.

Chiesa di S. Pietro

Fu questa innalzata nel volgere del XIII secolo in un lato delle terme profittando di alcune sostruzioni. Nel 1828 fu ridotta questa Chiesa ad uso di cimiterio recandovi molti guasti; noi ci limitiamo di rimarcare la demolizione dell'intiera nave sinistra.

Interno. Della primitiva costruzione rimane solo la nave di centro, mentre la D: fu ricostruita nel XIV. Parete d'ingresso, lato S: Affreschi votivi, ordine inferiore, 1 — Sposalizio di S. Caterina. 2 — S. Antonio Abate. 3 — Madonna e Bambino in seggio. Ordine superiore, 1 — Martirio di S. Lorenzo. 2 — Maria salva prodigiosamente un potatore. Lato D: — La Vergine con Gesù (proporzioni colossali). Queste pitture che noi mettemmo allo scoperto debbonsi ad artisti di scuola umbra del XV secolo. Nave D: L'arco che la divide in due spazi sostiene una larga parete ove rimangono tracce d'un Affresco. — L'Annunciazione; opera di scuola fiorentina del XIV secolo. Soffitto dell'arco, lato S: Affreschi — Entro tre spazi ornati veggonsi (seguendo l'opinione del Guattani) i busti di Carlo Magno, di Pipino, e di Astolfo o Desiderio. Retro parete dell'arco — L'incontro di S. Elisabetta con S. Giovacchino fuori della porta di Gerusalemme. Parete a capo di nave, frammento di Affresco da noi discoperto — Il transito di Maria. Arco che immette nella nave di centro, Affreschi — Tre figure di Apostoli nella curva, nelle pareti — Un angiolo ed una Santa in mezze figure; tutti questi dipinti possono ritenersi di scuola fiorentina del XIV secolo. Presbiterio. Cappella D: Sulla parete esterna — L'Annunciazione e nella parte superiore entro nimbo circondato da Angioli, Dio Padre in atto di inviare il Bambino a Maria. L'arco che immette alla Cappella è pur esso decorato di Affreschi tra quali si veggono — Cinque figure di Apostoli, il Battista, S. Antonio Abate, ed in piccole figure e d'altra epoca il Crocifisso fiancheggiato da Maria e Giovanni.

Interno.º Vòlta a crocera e nelle vele entro sesti circolari — Gli Evangelisti. Le pareti presentano due ordini di istorie. Parete S: ordine superiore — Il martirio di S. Giovanni Evangelista. Ordine inferiore, che  p117 racchiude tre istorie Ia (a S:) — Il Battesimo di Cristo. IIa (nel centro) — La cena d'Erode. IIIa (a D:) — La decollazione di S. Giovanni. Parete di centro, lato S: — Il Crocifisso cui son presso Maria la Maddalena e S. Giovanni. Lato D: — S. Giacomo. Parete D: — Nei due ordini sono figurati i due più eclatanti miracoli di questo Santo. Tutte queste pitture (toltone il piccolo Crocifisso sotto l'arco d'ingresso) stimiamo debbano apporsi ad artisti toscani venuti in aiuto di Giotto quando esso recossi a lavorare in Asisi. A capo della nave di centro. Abside di forma semicircolare (resto di sala romana!). Vòlta, delle cui pitture giova tacere. Parete inferiore; è questa ornata di vari Affreschi addossati ad altri di scuola giottesca che quà e là sulle mancanze dell'ultimo intonaco si traveggono; tutti questi dipinti, meno il primo, hanno il carattere di quelli votivi. Io (da S:D:) — Il Giudizio finale. Parte superiore della parete. IIo — S. Pietro seduto in cattedra ed ai suoi piedi il committente. IIIo — Maria stante con Gesù in braccio. IVo — A S: la Vergine in trono col Divin figlio e innanzi ad essi il Battista. Vo — Il Presepe; in basso veggonsi due righe di scritta e nella inferiore leggesi, Magister: Iacobus: de Rocca Anticha dipinzitº MCCCCLI . . . Parte inferiore, VIo — La Vergine in trono con il Bambino, a S: S. Lucia ed a D: S. Antonio Abate. VIIo (frammento) — Madonna. VIIIo — A S: S. Valentino e a D: un altro Santo. IXo — Maria stante con Gesù in braccio. Xo (frammento) — S. Paolo eremita. Queste opere son forse tutte di maestro Jacopo, il quale mentre l'Angelico quasi toccava l'apice dell'arte, continuava ad imitare lo stile degli antichi alluminatori.

Presso Montebuono

Fianello

Chiesa di S. Maria

Interno. Sembraci questa fabbrica appartenere ai primordi del XIV secolo; da principio ebbe una sola nave, ma sulla metà del XV secolo crederono decorarla delle due laterali; però la D: non sembra sia giunta mai a far parte della Chiesa. Il presbiterio elevasi per oltre metri 2,50 dal piano delle navi e nello spazio compreso da questo disvello, mirasi la cripta alla quale si ha adito per tre ingressi discendendo due gradini. Internamente è di forma quadrilunga, le vòlte sono sostenute da dei piccole colonne, che sieguono le rettilinee dei pilastri di centro degli ingressi.

Nave S: della Chiesa — Nei piloni rimangono ancora varie pitture votive. La parete retta dall'ultimo arco verso il presbiterio presenta in uno spazio rettangolare, dipinto in Affresco — L'inferno. Abside, completamente coperto di Affreschi — Lateralmente veggonsi figure di Santi e nel centro l'incoronazione di Maria ed il transito; opere assai mediocri di scuola umbra.

 p118  Chiesa di S. Giovanni Battista

Interno. Parete D: Io Altare presso il presbiterio, Tela ad olio — Il Crocifisso ai cui fianchi mirasi S. Pietro e S. Carlo Borromei; opera di scuola bolognese del XVII secolo. Sacrestia, piccola Tavola a tempra — Cristo in seggio in atto di benedire; opera attribuibile al Rainaldi.


Nota di Thayer:

a Questa ombrosa divinità ebbe un culto nel territorio sabino, ma gli scienziati hanno opinioni diversi sul sito del suo santuario. Vedi "The Location of a Shrine of Vacuna" (Classical Journal 18:220‑224).


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