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 p242  Carnifex

Articolo di George Long, M.A., Fellow of Trinity College
alla p242 di

William Smith, D.C.L., LL.D.:
A Dictionary of Greek and Roman Antiquities, John Murray, Londra, 1875.

CA′RNIFEX, il boia a Roma, che uccideva schiavi e stranieri (Plaut. Bacch. IV, 4, 37; Capt. V, 4, 22), ma non cittadini romani, che erano puniti in modo diverso rispetto agli schiavi. Aveva anche il compito di gestire la tortura. Questo impegno era considerato così disdicevole, che non gli era permesso di vivere in città (Cic. Pro Rabir. 5), infatti viveva fuori dalla Porta Metia o Esquilina (Plaut. Pseud. I, 3, 98), vicino al luogo destinato alla punizione degli schiavi (Plaut. Cas. III, 6, 2; Tac. Ann. XV, 60; Hor. Epod. V, 99), chiamato Sessoriumº sotto gl'imperatori (Plut. Galb. 28).º

Alcuni storici, basandosi su di un passo in Plauto (Rud. III, 6, 19), credevano che il carnifex fosse anticamente il guardiano della prigione sotto i triumviri capitales; ma non ci sono sufficienti prove per questa ipotesi (Lipsius, Excurs. ad Tacit. Ann. II, 32).


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