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Fascia

 p521  Articoli alla p521 di

William Smith, D.C.L., LL.D.:
A Dictionary of Greek and Roman Antiquities, John Murray, Londra, 1875.

FASCIA (ταινία), dim. FASCIOLA, una benda o un nastro di tessuto, indossato,

  1. attorno alla testa come segno di regalità (Svet., Iul., 79) [Diadema; per la xilografia vedi Falx]

  2. dalle donne sopra il petto (Ovid., De Art. Amat., III, 622; Propert., IV, 10, 49; Fascia Pectoralis, Mart., XIV, 134) [Strophium]

  3. attorno alle gambe e ai piedi, specialmente dalle donne (vedi la xilografia sotto la voce Libra).

Cicerone rimproverava Clodio perché indossava fasce sui piedi, e la Calantica, un ornamento femminile, sulla testa (ap. Non. Marc., XIV, 2). In seguito, quando la toga era caduta in disuso, e il più corto pallium fu indossato al suo posto, cosicché le gambe erano nude ed esposte, le fasce crurali divennero comuni anche per il sesso maschile (Hor., Sat., II, 3, 255; Val. Max. vi.2 § 7; Grat. Cyneg. 338). L'imperatore Alessandro Severo (Lamprid., Alex. Sev., 40) le usava sempre, addirittura qualora, trovandosi in città, indossasse la toga. Quintiliano, ciò nonostante, asserisce che il loro uso può essere solo scusato dalla giustificazione di una salute inferma (Inst. Or., XI, 3). Fasce bianche, indossate dagli uomini (Val. Max., l.c.; Phaed. V, 7, 37) erano un segno di straordinaria raffinatezza nel vestire: il modo di pulirle era grattarle con una terra bianca e compatta, somigliante alla nostra argilla per pipe (fasciae cretatae, Cic., ad Att., II, 3). Le fasce più belle, portate delle signore, erano di porpora (Cic., de Harusp. Resp., 21). Le bende intrecciate attorno alle gambe, come mostrano gli antichi codici nelle miniature, provano che questo costume romano era generalmente adottato in Europa durante il Medio Evo.​a

A proposito dell'uso della fascia nell'accudire i bambini (Plaut., Truc., V, 13) vedi Incunabula.

James Yates, M.A., F.R.S.

FASCIA (ταινία), in architettura, significa (per un'ovvia analogia col significato comune della parola) qualsiasi superficie lunga e piatta di legno, pietra, o marmo, come la banda che divide l'architrave dal fregio nell'ordine dorico, e le superfici in cui l'architrave stesso è diviso negli ordini ionico e corinzio. (Vedi Epistylium, e le incisioni sotto Columna).

Philip Smith, B.A., dell'University of London


Nota di Thayer:

questo costume romano era generalmente adottato in Europa durante il Medio Evo: Con la parola; vedi per esempio questo testo latino del Capitolo 23 della Vita di Carlo Magno di Einhard (9s).


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